L’ECONOMIA CIRCOLARE HA UN IMPATTO POSITIVO SU PIL, OCCUPAZIONE, INVESTIMENTI E PRODUTTIVITÀ.

L’economia circolare ha un impatto positivo su PIL, occupazione, investimenti, produttività del lavoro oltre ai chiari e svariati benefici ambientali. È quanto emerso  dallo studio “Circular Europe.
Come gestire con successo la transizione da un mondo lineare ad uno circolare” realizzato dalla
Fondazione Enel e The European House Ambrosetti in collaborazione con Enel e Enel X nell’ambito del Forum tenutosi nei giorni scorsi a Cernobbio.

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Lo studio, oltre ad analizzare la situazione in Europa, ha stimato i benefici economici, sociali ed
ambientali abbinati ad una transazione verso un modello di sviluppo circolare nell’UE e mostra come, nel 2018, la transizione verso un’economia circolare, oltre ad importanti benefici ambientali, generati grazie all’estensione del ciclo vita del prodotto e il riciclo, ha creato 300-380 miliardi di euro di
Prodotto Interno Lordo in Europa (27-29 miliardi solo in Italia) e 200.000 nuovi posti di lavoro,
solo nel nostro paese.

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“Puntare allo sviluppo di un’Economia Circolare rappresenta una straordinaria opportunità per
rendere l’Europa più competitiva, modernizzandone l’economia, rivitalizzando l’industria e creando
al contempo occupazione attraverso una crescita sostenibile e duratura”
il commento di Francesco Starace, CEO e General Manager di Enel.

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